marta margnetti
afterglow


Siamo felici di presentare la terza mostra personale in galleria di Marta Margnetti (Mendrisio, 1989). Afterglow, termine che possiede diversi significati, fra cui “bagliore”, “residuo”, “riverbero”, e che indica inoltre un particolare stato psichico di euforia indotto dalla liberazione sia naturale sia chimica della dopamina, conduce il pubblico attraverso un percorso di rilettura di alcune opere recenti dell’artista. La selezione qui presentata vuole porre un ulteriore accento sulla ricerca dell’artista, sempre rivolta alla sperimentazione di tecniche artigianali. Al pianterreno, una sequenza di monocromi, sulla cui superficie si ripetono in maniera seriale rigogliosi vasi applicati serigraficamente, sono il risultato della rielaborazione di A Snail On My Arm Makes The Room Tingle (2023), installazione presentata durante gli ultimi Swiss Art Awards a Basilea. Realizzati con l’intonaco in terra cruda, secondo antiche e tradizionali tecniche, il lavoro è un tributo alla lavorazione a intarsio denominata “scagliola”, in auge fra fine Cinquecento e inizio Seicento. Il fascino per le tecniche antiche e tradizionali della decorazione murale, ammanta in maniera analoga anche Gelosie (2023), realizzata con lo sgraffito, particolare lavorazione usata in architettura. Qui, i tracciati incisi ricordano sia le secrezioni di una lumaca errante, sia delle aperture fra le maglie di una ramina. Al piano superiore della galleria, una serie di gocce solide di ceramica nera, nella forma di frutti del glicine, piovono all’interno dello spazio voltato. La delicatezza che caratterizza Wisteria drops (2023), contrasta con il contenuto altamente tossico dei baccelli posti alle estremità di delicati fili di ottone. Infine, nell’ultima stanza, Pisolino - dire adieu sans bouger, disparaître doucement (2021), un’amaca realizzata in occasione della storica mostra di arte pubblica di Môtiers, crea una sorta di cinta costituita da numerosi moduli industriali in acciaio tagliati a laser, impedendo parzialmente l’accesso.

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Marta Margnetti (Mendrisio, 1989) ha ottenuto il bachelor in arti visive presso l'Haute école d'art et de design (HEAD) di Ginevra e il master in Contemporary Arts Practice alla Hochschule der Künste (HKB) di Berna. Fra le mostre citiamo: a cura di Giovanni Carmine, Kunst Halle Sankt Gallen, San Gallo, 2024 (perso- nale); a cura di Gioia dal Molin, Istituto Svizzero, Roma, 2024; Swiss Art Awards, Basilea, 2023; Knu- ckles down, Mayday, Basilea, 2021; A Beautiful Life, WallStreet, Friborgo, 2021; Art Môtiers, Môtiers, 2021; Marta Margnetti - e improvvisamente scossa da una forza, Premio Manor Ticino, Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano, 2020 (personale); Beehave, Kunsthaus Baselland, Muttenz, 2018; CA- RAVAN, Aargauer Kunthaus, Aarau, 2018; New Swiss Performance Now, Kunsthalle, Basilea, 2018; Prize Kiefer Hablitzel, Swiss Art Awards, Basilea, 2017.