stefan milosavljevic
hey heaven

Siamo felici di presentare la seconda personale di Stefan Milosavljevic, giovane artista di origini serbe che vive e lavora a Vicenza. Sviluppando i temi affrontati nella prima esposizione - l’identità e la memoria -, i nuovi lavori esposti gravitano attorno ai concetti di vita, morte e rinascita. La mostra allarga l’orizzonte anche sui diversi medium usati dall’artista: disegno, scultura e installazione.
In Interrupted Rainbow (2020), Milosavljevic restituisce frammenti di arcobaleno scomposti realizzati con pennarello e testosterone su carta. Questo agente chimico, invisibile, recuperato da un donatore in fase di transizione dal sesso femminile a quello maschile, attua un naturale processo chimico che può essere controllato. Il risultato genera identità ma, di riflesso, segna una distanza, il superamento di una soglia, e, in questo caso, una rinascita. Whispers (2021) e Autoritratto - Vite appese a un filo (2021) consistono in alcune installazioni ambientali che giocano con le geometrie dello spazio, realizzate mediante degli oggetti di recupero: foulards, annodati a bastoni da tenda industriali, catenine di bigiotteria unite fra loro a rievocare fili stendibiancheria. Questi accessori vengono collezionati presso organizzazioni impegnate nello sgombero delle case di persone defunte; per la loro provenienza assurgono quindi a catalizzatori dell’esperienza umana.
Oggetti quotidiani disparati, fra cui protesi oculari, lastre di marmo, stuzzicadenti di madreperla, sono inoltre inseriti in scatole di legno di ciliegio che fungono da stanze della mente, il cui contenuto si riferisce a ricordi o esperienze che hanno a che fare con l’inizio e la fine di processi all’interno del ciclo della vita.
La spiritualità e il rapporto con la trascendenza sono caratteristiche presenti anche in Street Angel e Macho Soul (2021), dove calzature usate accolgono cristalli, elementi che rimandano all’esoterismo e alle pratiche meditative, coniugando la sfera terrena con quella immateriale.

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Stefan Milosavjlevic (Smederevo, 1992) nel 2016 consegue la laurea all’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Fra le mostre ricordiamo: An Endless Flow, curated by Carlo Sala, Artemis Gallery, Lisbona, 2021; Premio Combat, Museo G. Fattori, Livorno (vincitore sezione disegno), 2020; Life on Tralfamadore, The Flat, Milano, 2020 (personale); Appocundria, Casa Testori, Novate Milanese, 2019; Tra luce e tenebre, Galleria San Fedele, Milano, 2018; A House, Halfway, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2017; Wanna Fight?, Museo d'Arte Contemporanea di Lissone, Lissone, 2017 (personale).